Candelora - Crèpes in salsa d’arancia e cannella

Candelora – Festa di Mezzo Inverno!
 

Dal giorno 29 gennaio al 2 febbraio avviene quello che è deputato ad essere il periodo più freddo dell'anno...almeno secondo le tradizioni.
Infatrti, i Giorni della Merla (29-30-31 gennaio) "statisticamente" portano sempre un grandissimo freddo, con temperature che scendono ulteriormente riguardo la media stagionale, è picchi di inverno in ogni sua forma.
La tradizione vuole che un merlo femmina (merla...appunto) ed i suoi piccoli, in preda al freddo, si fossero rifugiati in un comignolo: questi erano di colore bianco: proprio in quei tre giorni, da candidi come la neve vi uscirono neri come la fuliggine.  Si narra che da quel momento i merli nacquero sempre neri.

La Candelora cade il 2 di febbraio.
E' una ricorrenza prettamente religiosa, dove ricorrono i 40 giorni dalla nascita di Gesù, e secondo i vangeli questi venne presentato al tempio

E' una ricorrenza conosciuta in tutto il mondo e celebrata persino negli Stati Uniti. Ovunque la si festeggi e comunque la si chiami fin dalla Notte dei Tempi 
è considerata il giorno in cui il Sole ritorna a vivere, la Terra torna giovane e fertile.
Le diverse celebrazioni della festa hanno tutte le stessa funzione, quella di prevedere l’esatto arrivo della Primavera attraverso l’interpretazione dei comportamenti degli animali e delle forze della Natura.

Un celebre proverbio recita “Candelora dell’inverno semo fora”, ossia all’arrivo della Candelora l’inverno è finito. Il proverbio continua “Ma se piove e tira vento, dell’inverno semo drento”, ossia se il 2 febbraio il tempo è brutto, l’inverno durerà un altro mese almeno.
In alcune regioni centro-meridionali, la Candelora é chiamata "giorno dell’orso". Si pensa che in questo giorno l’orso si svegli dal letargo e esca fuori dalla sua tana per vedere come è il tempo e stabilire se uscire dal letargo o meno: se il tempo è nuvoloso annuncia l’imminente arrivo della primavera, se viceversa, il tempo è chiaro e soleggiato l’orso torna a dormire nella tana.
Negli Stati Uniti, il due Febbraio, si festeggia il "giorno della marmotta".
Secondo la tradizione, in questo giorno si osserva la tana di una marmotta. Se questa emerge e non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso, l’inverno finirà presto; se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata, si spaventerà e tornerà di corsa nella sua tana, e l’inverno continuerà per altre sei settimane.
Se ricordate come è stato il  1 febbraio 2013 considerando queste credenze popolari traete le vostre conclusioni sulla fine o no di questo inverno.
 
La Candelora è anche legata ad alcune feste di origine agreste, in molti Paesi europei, infatti, si cucinano piatti specifici, che vengono offerti alla natura o alle fate, come in Francia dove si prepara la crepe papale. Tradizione vuole, che il giorno in cui cade questa festività cristiana, infatti, Papa Gelasio diede ospitalità ad alcuni pellegrini francesi servendogli queste sfoglie di pasta fritte preparate nelle cucine vaticane. Da allora i francesi esporteranno in tutto il mondo la tradizione culinaria delle crepes e la Candelora in omaggio all’ospitalità papale diventerà la Festa delle Crepes.

Crèpes in salsa d’arancia e cannella
per le crèpes:
    farina 150g
    zucchero 50g
    uova 2
    latte 400ml
    burro 30g
    sale un pizzico
    una fialetta di essenza di arancio (facoltativa)
In un contenitore mettete la farina lo zucchero ed il pizzico di sale.
A parte rompete le 2 uova, fate al centro della farina una fontanella, e versatele. Con una frusta cominciate ad amalgamare le uova con la farina, dal centro, allargandovi leggermente in modo da prendere poca farina per volta e non formare grumi.
Aggiungete a poco a poco il latte fino a quando tutti gli ingredienti non si sono amalgamati per bene. A questo punto unite la fiala di essenza d’arancia mescolatela al composto insieme al burro fuso. Fate riposare per 1 ora circa. Sporcate il padellino con un pò di burro ed una volta caldo versate un mestolino (piccolo) fino a coprire tutta la superficie, appena la crepes si stacca giratela e finite di cuocerla. Così via facendo per tutto l’impasto.

per la salsa all’arancia:
    burro 40g
    zucchero 3 cucchiai
    2 arance spremute
    bucce d’arancia
    cannella qb
    rum  1 cucchiaio
In un padellino fondete il burro, unite lo zucchero ed amalgamate il tutto. Aggiungete il succo delle arance spremute un bastoncino di cannella ed il rum. Riducete tutto fino a quando la salsa non avrà la consistenza di uno sciroppo. Unite le bucce d’arancia che avete precedentemente bollito per tre volte in modo da togliere l’amaro. Servire le crèpes bagnandole con la salsa all’arancia e decorandole con le scorzette rimaste ed una spolverata di cannella.


 

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