San Valentino - Cuori di pasta sfoglia


San Valentino, tra storia e leggenda  
San Valentino, patrono di Terni e protettore degli innamorati di tutto il mondo, è protagonista di storie lontane che diventano leggenda. In Giappone, negli Stati Uniti, in America Latina, in Asia e in Oceania, Valentino é il santo dell’Amore. Pochi però conoscono la vera storia del vescovo e martire di cui Terni conserva le spoglie mortali.
San Valentino fu il primo vescovo della città, fu perseguitato dal Senato romano cadde martire il 14 febbraio del 273.
Divenne il protettore degli innamorati per aver celebrato il matrimonio tra una giovane cristiana ed un legionario pagano. Ogni anno, nella basilica dedicata a san Valentino, centinaia di futuri sposi, danno vita a questa cerimonia, scambiandosi una promessa d’amore.

La festa degli innamorati ha origine nel tentativo della Chiesa cattolica di porre fine ad un popolare rito pagano per la fertilità.
Nel quarto secolo a. C. i romani pagani rendevano omaggio al dio Luperco, dio della fertilità e protettore del bestiame e delle messi. Durante il rito in suo onore, i nomi delle donne e degli uomini partecipanti venivano messi in un’urna, mescolati, e un bambino sceglieva a caso le coppie che avrebbero vissuto in intimità per un anno intero. La Chiesa era molto contraria a tutto ciò e volle trovare un uomo che sostituisse il dio Luperco e che rappresentasse l’amore, e videro in Valentino il candidato migliore.
Duecento anni prima, a Roma, il vescovo Valentino, proveniente dall’attuale Terni e amico dei giovani amanti, fu invitato dall’imperatore pazzo Claudio II a convertirsi nuovamente al paganesimo.
San Valentino, con dignità, decise di non rinunciare alla sua Fede, anzi, tentò imprudentemente di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio San Valentino fu lapidato e poi decapitato.

La leggenda: La rosa della riconciliazione  
... un giorno, due giovani fidanzati che stavano discutendo, furono uditi da San Valentino. Egli subito uscì, andò loro incontro con il volto sereno e sorridente, tenendo in mano per loro una rosa, che ebbe il magico potere di calmare i due innamorati in lite.
I due tornarono da lui per ricevere la benedizione per il loro matrimonio, come aveva desiderato proprio il Santo Vescovo. Molti vennero a conoscenza dell’accaduto e invocarono la sua benedizione sulle famiglie appena nate. A causa degli impegni pastorali del Vescovo, le benedizioni furono stabilite per il quattordici di ogni mese, ed il quattordici del mese è rimasto, ma ristretto a quello di febbraio, giorno in cui egli cadde martire.

Cuori di pasta sfoglia
Ingredienti
2 confezioni di pasta sfoglia
350 ml di crema pasticcera alla vaniglia
250 grammi di fragole
Zucchero a vero per decorare

Preparazione
Stendi la sfoglia e ricava attraverso l’uso di un tagliapasta, tanti cuori.
Metti i cuori in una teglia foderata di carta forno e mettili nel forno caldo per 10 / 15 minuti.
Nel frattempo togli il picciuolo alle fragole, lavale e tagliale a metà.
Una volta estratti, farciscili con la crema alla vaniglia e le fragole, oppure se vuoi puoi provare anche questa crema alle mandorle.
Quando avrai accoppiato tutti i cuori spolverali con dello zucchero a velo setacciato e servi.

Se non mangi subito tutti i dolcetti, sappi che puoi conservarli in frigo, anche se la pasta sfoglia tenderà ad ammorbidirsi e a perdere la sua friabilità.

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