La mia Pastiera Napoletana
La leggenda della pastiera napoletana
Un'antica leggenda racconta che sulla spiaggia le mogli dei pescatori lasciarono nella notte delle ceste con ricotta, frutta candita, grano e uova e fiori d'arancio come offerte per il "Mare", affinché questo lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a terra e con una rete colma di pesci.
Al mattino ritornate in spiaggia per accogliere i loro consorti notarono che durante la notte i flutti avevano mischiato gli ingredienti ed insieme agli uomini di ritorno, nelle loro ceste c'era una torta: la Pastiera. Un'altra leggenda narra invece che la pastiera accompagnasse le antiche feste pagane per il ritorno della primavera; difatti gli ingredienti conservano una forte valenza simbolica. Ecco allora la ricotta, addolcita dallo zucchero: trasfigurazione delle offerte votive di latte e miele tipiche delle prime cerimonie cristiane. Il grano: augurio di ricchezza e fecondità. Le uova: simbolo di vita nascente. L'acqua di fiori d'arancio: presagio di primavera. Comunque sia andata, ancor oggi sulla tavola pasquale dei napoletani questo dolce non può mancare.
La Pastiera Napoletana
Ingredienti:
700 gr di grano cotto (si trova al supermercato già pronto)
300 ml di latte
500 gr di ricotta (io ho messo in parti uguali mucca e pecora)
500 gr di zucchero
5 uova
1 busta di vaniglia
1 fiale di fior d'arancio
60 gr di burro
+ canditi (a me non piacciono e quindi non li metto)
Per la pasta frolla:
500 grammi di farina
200 grammi di zucchero
200 grammi di burro
3 uova intere
zucchero a velo per guarnire
Procedimento:
Un'antica leggenda racconta che sulla spiaggia le mogli dei pescatori lasciarono nella notte delle ceste con ricotta, frutta candita, grano e uova e fiori d'arancio come offerte per il "Mare", affinché questo lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a terra e con una rete colma di pesci.
Al mattino ritornate in spiaggia per accogliere i loro consorti notarono che durante la notte i flutti avevano mischiato gli ingredienti ed insieme agli uomini di ritorno, nelle loro ceste c'era una torta: la Pastiera. Un'altra leggenda narra invece che la pastiera accompagnasse le antiche feste pagane per il ritorno della primavera; difatti gli ingredienti conservano una forte valenza simbolica. Ecco allora la ricotta, addolcita dallo zucchero: trasfigurazione delle offerte votive di latte e miele tipiche delle prime cerimonie cristiane. Il grano: augurio di ricchezza e fecondità. Le uova: simbolo di vita nascente. L'acqua di fiori d'arancio: presagio di primavera. Comunque sia andata, ancor oggi sulla tavola pasquale dei napoletani questo dolce non può mancare.
La Pastiera Napoletana
Ingredienti:
700 gr di grano cotto (si trova al supermercato già pronto)
300 ml di latte
500 gr di ricotta (io ho messo in parti uguali mucca e pecora)
500 gr di zucchero
5 uova
1 busta di vaniglia
1 fiale di fior d'arancio
60 gr di burro
+ canditi (a me non piacciono e quindi non li metto)
500 grammi di farina
200 grammi di zucchero
200 grammi di burro
3 uova intere
zucchero a velo per guarnire
Procedimento:
Versare il grano in un tegame, aggiungendo il latte ed il cucchiaio di burro. Portare in ebollizione e mescolare finché il composto non diventa cremoso (10 minuti circa), appena si è raffreddato, versare in un recipiente e aggiungere la ricotta, lo zucchero, tre uova intere e due tuorli, la busta di vaniglia e la fiala di fior d'arancio. Amalgamare tutto fino a rendere l'impasto omogeneo.
Preparare da parte la pasta frolla. Distendere la pasta frolla e rivestire una teglia: distribuire uniformemente il composto fatto in precedenza e decorare con strisce di pasta frolla. Portare il forno a 180°gradi e mettere la pastiera in cottura (120 minuti circa). Non appena diventa bionda, spegnere e lasciarla in forno ancora per mezz'ora. Il dolce non va tolto dalla teglia! Farlo asciugare per un paio d'ore, una volta fredda spolverizzare con lo zucchero a velo e ... BUONA PASQUA
Preparare da parte la pasta frolla. Distendere la pasta frolla e rivestire una teglia: distribuire uniformemente il composto fatto in precedenza e decorare con strisce di pasta frolla. Portare il forno a 180°gradi e mettere la pastiera in cottura (120 minuti circa). Non appena diventa bionda, spegnere e lasciarla in forno ancora per mezz'ora. Il dolce non va tolto dalla teglia! Farlo asciugare per un paio d'ore, una volta fredda spolverizzare con lo zucchero a velo e ... BUONA PASQUA
C'è voluto un pò di tempo per riassaporarla (dopo due anni), ma devo dire che l'attesa non è stata vana. Gustosa, dolce al punto giusto, ma soprattutto si sente il grano, insomma sublime al palato, se gusti con gli occhi chiusi, le sensazioni si moltiplicano fino a raggiungere uno stato di estasi sensoriale al limite del piacere fisico. Il mio unico rammarico è non poterla fare assaggiare a tutti, sfortunatamente, o fortunatamente per la dieta, mia moglie (si sono suo marito, ma il commento non è interessato) ne "sforna" una sola, anche se di quasi tre chili. Un'ultima cosa, inviti tutti a provare questa ricetta, fatemi sapere.
RispondiEliminafirmato dvd